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Pero Spadona di Castel Madama

19,80 €
La Pera Spadona di Castel Madama, appartenente alla Famiglia delle Rosaceae, Genere Pyrus, Specie P. Communis L., dal 2009 è tutelata dalla Legge regionale 15/2000 in quanto patrimonio della biodiversità agraria oggi a rischio di erosione genetica.

Il frutto è di pezzatura media con peso medio di g 69,5, circonferenza cm 43,9.

Presenta forma piriforme-allungata, peduncolo lungo, dritto, cavità peduncolare assente, cavità calicina superficiale, aperta, torsolo medio, forma dei semi allungata.

Il colore della buccia è giallo-verdastro e si presenta liscia, con lenticelle piccole e numerose, spessa e rugginosità assente; polpa bianca, mediamente soda con tessitura medio fine, fondente, succosa, sapore medio.

La pianta presenta vigoria media, portamento espanso e produttività medio-elevata.

Parametri chimico-fisici: durezza media kg 3,94; R.S.R. 11,6 °Brix; pH 3,66; acidità titolabile (0/00 ac. malico) 4,81.

La raccolta viene effettuata a Luglio.

I frutti sono consumati al naturale, per preparare frullati e centrifugati insieme ad altra frutta, come ingrediente per marmellate, torte e strüdel.

Le pere sono utilizzate in molte ricette per primi piatti rustici, si abbinano al cioccolato ed alle noci, ottime con formaggi come gorgonzola, pecorino, taleggio, caciotta e briè.

Varietà parzialmente autofertile, impollinatore: Pero “Coscia”.

CENNI STORICI:

Ogni anno, la terza domenica di luglio, puntualmente il paese di Castel Madama dal 1958 festeggia la "Sagra della Pera Spadona" che ha raggiunto e superato il traguardo dei 50 anni della sua istituzione.

La Pera Spadona è nata semplicemente per caso.

Nella prima metà del XIX secolo un contadino locale, soprannominato "Stualetta" (ecco perchè gli abitanti di Castel Madama la chiamano stuvaletta o stualetta) fece un innesto in un terreno che si trova a Pietro Romano,

tra un pero comune e uno selvatico.
Da questo incrocio venne fuori questo frutto ibrido che fu il prodotto simbolo dell

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La Pera Spadona di Castel Madama, appartenente alla Famiglia delle Rosaceae, Genere Pyrus, Specie P. Communis L., dal 2009 è tutelata dalla Legge regionale 15/2000 in quanto patrimonio della biodiversità agraria oggi a rischio di erosione genetica.

Il frutto è di pezzatura media con peso medio di g 69,5, circonferenza cm 43,9.

Presenta forma piriforme-allungata, peduncolo lungo, dritto, cavità peduncolare assente, cavità calicina superficiale, aperta, torsolo medio, forma dei semi allungata.

Il colore della buccia è giallo-verdastro e si presenta liscia, con lenticelle piccole e numerose, spessa e rugginosità assente; polpa bianca, mediamente soda con tessitura medio fine, fondente, succosa, sapore medio.

La pianta presenta vigoria media, portamento espanso e produttività medio-elevata.

Parametri chimico-fisici: durezza media kg 3,94; R.S.R. 11,6 °Brix; pH 3,66; acidità titolabile (0/00 ac. malico) 4,81.

La raccolta viene effettuata a Luglio.

I frutti sono consumati al naturale, per preparare frullati e centrifugati insieme ad altra frutta, come ingrediente per marmellate, torte e strüdel.

Le pere sono utilizzate in molte ricette per primi piatti rustici, si abbinano al cioccolato ed alle noci, ottime con formaggi come gorgonzola, pecorino, taleggio, caciotta e briè.

Varietà parzialmente autofertile, impollinatore: Pero “Coscia”.

CENNI STORICI:

Ogni anno, la terza domenica di luglio, puntualmente il paese di Castel Madama dal 1958 festeggia la "Sagra della Pera Spadona" che ha raggiunto e superato il traguardo dei 50 anni della sua istituzione.

La Pera Spadona è nata semplicemente per caso.

Nella prima metà del XIX secolo un contadino locale, soprannominato "Stualetta" (ecco perchè gli abitanti di Castel Madama la chiamano stuvaletta o stualetta) fece un innesto in un terreno che si trova a Pietro Romano,

tra un pero comune e uno selvatico

Da questo incrocio venne fuori questo frutto ibrido che fu il prodotto simbolo dell'agricoltura del posto e anche fonte di ricchezza perchè in breve tempo arrivarono a produrre circa 13.000 quintali all'anno.

 
Vivaio: Loc. PIanaccio di Mondavio (PU)  -  Flavio: 333.9725766 - Davide: 338.8886651
 
Il vivaio è aperto dal lunedi al sabato, dalle ore 8.00 alle 12.00 dalle 14.00 alle 18.00 - sabato pomeriggio su appuntameno !
 
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