Sambucus Nigra (sambuco)

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Sambucus nigra, o comunemente sambuco, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee, che vive nei boschi d’Europa e dell’Asia occidentale. In Italia è una specie molto diffusa, la si trova soprattutto nei luoghi incolti ed umidi, lungo i fo
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Prezzo
19,80 €
Descrizione

Sambucus nigra, o comunemente sambuco, è un arbusto appartenente alla famiglia delle Caprifoliacee, che vive nei boschi d’Europa e dell’Asia occidentale. In Italia è una specie molto diffusa, la si trova soprattutto nei luoghi incolti ed umidi, lungo i fossi, ai lati delle strade, negli ambienti ruderali, nei boschi umidi e sulle rive dei corsi d’acqua. E’ una pianta alta 4–6 m, dal legno compatto, poco sviluppato, sovente obliquo, con midollo cellulosico persistente; corteccia verdastra e sottile da giovane, successivamente grigio-brunastra, scagliosa e fessurata; rami giovani con superficie verrucosa (lenticelle) e midollo tenero e spugnoso. La si riconosce facilmente per le foglie grandi, lunghe 10–30 cm, di colore verde scuro, imparipennate, con margine dentato-seghettato. I fiori sono piccoli, di colore da bianco-panna a bianco-giallognolo, riuniti in infiorescenze ad ombrello molto vistose, larghe 10–25 cm, di odore intenso, quasi nauseante, tale da attirare una moltitudine di insetti, soprattutto i maggiolini. Fiorisce tra aprile e giugno. I frutti sono delle bacche di colore prima verdastro, quindi rossastro ed infine nero-violaceo a maturazione (settembre), lucide, succose, agrodolci, commestibili. All’interno presentano quasi sempre tre logge, ciascuna contenente un unico seme. La pianta viene coltivata anche a scopo ornamentale per le siepi. Dal tronco si ricava un legno duro e consistente che viene adoperato per il lavori al tornio. Al sambuco in passato si attribuivano poteri magici contro streghe e demoni. Per le sue innumerevoli buone proprietà, la storia del sambuco è però legata agli usi alimentare, cosmetico e farmacologico, tramandati dalla tradizione popolare e contadina ed oggi approvati anche dalla ricerca scientifica. l sambuco è un arbusto alto 4–6 m. I rami portano delle foglie composte, di colore verde scuro, lunghe 10–30 cm. Le foglie sono imparipennate con margine dentato-seghettato; la forma delle foglioline è lanceolata con apice acuminato, la fillotassi è opposta. I fiori sono ermafroditi e portati in infiorescenze (corimbi) molto vistose, larghe 10–23 cm. I singoli fiori sono formati da 5 petali fusi alla base (fiori gamopetali), calice anch'esso gamesepalo, ovario infero, 4 stami sporgenti. Fiorisce tra aprile e giugno. I frutti sono delle bacche nerastre, lucide. Il dosaggio consigliato in caso di assunzione di Sambucus Nigra è con diluizione a 5 CH. Si dovranno assumere da 1 a 3 granuli, a seconda dell’intensità del disturbo, ogni 10-15 minuti. Al manifestarsi di miglioramenti occorrerà poi dilatare la frequenza di assunzione. La medicina popolare utilizzava i fiori per uso interno in infuso,come diuretico, antireumatiche, emollienti delle vie aeree,contro le scottature e le emorroidi. I frutti per uso interno li utilizzava con il succo o decotto,come diuretico e lassativo. In omeopatia viene utilizzato con la tintura madre ricavato dalle foglie e dai fiori.Utile nelle affezioni dell’apparato respiratorio,stati febbrili,rinite,asma, affezioni reumatiche acute delle articolazioni,sensazione di pesantezza con intorpidimento delle articolazioni,con dolore e gonfiore agli arti inferiori e superiori. Contiene come principi attivi olio essenziale, tannini, unrutoside, il glucoside sambunigroside (nei fiori); tannini, pectine, tracce di olio essenziale, acidi organici, oligoelementi minerali (nei frutti).