Lauro Ceraso (Prunus Laurocerasus)

Il Prunus Laurocerasus Caucasica, più comunemente conosciuto come Lauro oppure Lauroceraso è un arbusto sempreverde,eretto, ben ramificato e folto, originario del Caucaso. Viene utilizzato nei giardini di tutta Italia, a scopo ornamentale, per la realizzazione di eleganti siepi o barriere fitte e compatte. E' caratterizzato da foglie coriacee ovali-allungate (fino a 15-18 cm), di colore verde luminoso sopra, chiare e opache sotto, con i bordi appena dentellati. Produce fiori bianchi riuniti a grappoli in Aprile-Maggio e successivamente frutti rotondi prima rossi, poi neri lucidi. I fiori sono bianchi, piccoli, riuniti in racemi, leggermente profumati. Se mantenuta ben potata stretta a siepe la fioritura non è mai vistosa o può essere assente. Il lauro riesce nella maggior parte dei terreni: da moderatamente secchi a umidi, da leggermente acidi ad alcalini, basta che siano sufficientemente fertili e drenati. Permette l'utilizzo anche in zone fredde, resistendo a temperature che arrivano anche oltre -20°C . Inoltre molto versatile per quanto concerne le esposizioni del sole, tollerando dall'ombra al pieno sole. Questo lo rende adatto anche per siepi che, delimitando un perimetro, possono avere differenti esposizioni al sole nei vari lati del giardino. Può raggiungere i 4-6 metri circa di altezza ed oltre i 4 metri di larghezza ma ha una buona velocità di accrescimento fino ai 3 metri di altezza circa, dopo di che si fa molto più lenta. Questo lo rende adatto a realizzare siepi di media altezza, che vanno dal metro e 50 cm ai 3 metri di altezza. Il lauroceraso non richiede una grande manutenzione. Concime e annaffiatura vanno somministrati solo in fase di messa a dimora delle piantine, in seguito, con la siepe adulta e ben radicata, bisogna procedere solo in caso di effettiva necessità. Da ricordare che la siepe giovane va innaffiata ogni due settimane. La siepe di lauroceraso necessita solo di adeguate potature. Quando la pianta è giovane, non bisogna potarla, ma solo limitarsi a rimuovere le piante e le foglie secche. Queste vanno prontamente eliminate dal terreno perché ricettacolo di batteri e funghi fitopatogeni che possono intaccare tutta la siepe. I resti di potatura possono essere bruciati o usati per la creazione di compost, un concime naturale ottimo per nutrire le piante da giardino e non solo. La siepe adulta di lauroceraso va invece potata almeno due volte l’anno: a marzo e ad agosto. Gli interventi prevedono la rimozione dei rami e delle foglie secche e il raccorciamento di quelli troppo lunghi, sottili o che invadono i confini altrui. Se ben trattata e potata, la siepe di lauroceraso è in grado di resistere al caldo, al freddo, ai parassiti e alle malattie. Questa siepe può a volte soffrire di oidio e di cancro dei rami. La pronta eliminazione dei resti di potatura, l’esposizione a mezz’ombra su terreno acido e in aree temperate, evitano quasi sempre che la siepe di lauroceraso si ammali e muoia prematuramente.