Le piante madri sono state trovate a Città di Castello (PG), ma era diffusa in tutto il centro Italia. Veniva riprodotta per lo più da seme e quindi si diversificava per l’intensità di colore e per l’epoca di maturazione. Un tempo faceva parte delle pesche Damaschine. L’albero è poco vigoroso, a portamento irregolare e generalmente produttivo. Molto rustico, è poco esigente soprattutto per quanto riguarda i terreni. Il frutto è di piccola pezzatura, rotondo, leggermente appuntito. La buccia è di colore grigio rosso violaceo, ricoperta di intensa peluria. La polpa è di base bianca o gialla con diffuso colore rosso più intenso verso il nocciolo. E’ succosa e molto profumata, liquescente a maturità, leggermente amarognola e semiaderente al nocciolo. La linea di sutura è poco profonda, e l’umbone è medio. Viene raccolta ad ottobre, insieme all’uva, per il consumo immediato o per la conservazione essiccata o altro.
La pesca Sanguinella è una cultivar vigorosa, rustica e dotata di buona produttività. La pianta presenta frutti particolari ed assolutamente riconoscibili, di dimensioni medie e forma tendente all’ovale. La buccia è poco colorata, rossastra, ricoperta da una fitta peluria grigia. La polpa è di un riconoscibilissimo colore rosso intenso, abbastanza liquescente a maturità, non spicca. Matura verso ottobre.
CONSIGLI PER LA PIANTAGIONE:
Il Pesco è una pianta di origine cinese, ma per molti secoli fu erroneamente ritenuto che provenisse dalla Persia dove,invece, giunse solo all’inizio del secondo secolo prima di Cristo.
Vivai Piante Spallacci Flavio