nespolo del giappone

NESPOLO DEL GIAPPONE PIANTA DI CIRCA 5 ANNI IN VASO - PRIMA SCELTA

Albero in mastello da 35

MORFOLOGIA – Portamento e dimensioni – Albero sempreverde, alto al massimo 10 m, a
crescita rapida, poco longevo (40-50 anni), con fusto eretto, chioma aperta, quasi
ombrelliforme da adulta, formata da rami eretti ed espansi.
Corteccia – La corteccia è di colore grigiastro, inizialmente liscia, ma che a maturità pre-
senta screpolature che formano delle placche brunastre.
Radici – L’apparato radicale è molto superficiale e sensibile all’asfissia radicale e alla
salinità.
Rami – I rami giovani sono ricoperti da un tomento color bruno-gialliccio.
Foglie – Le foglie sono brevemente picciolate, coriacee, strettamente oblanceolate, con
apice acuto, intere o sparsamente dentate, con venature marcate, pubescenti allo stato
giovanile, in seguito di colore verde scuro e lucide nella pagina superiore, e tomentose e di
colore bruno-gialliccio in quella inferiore.
Fiori – Pianta monoica monoclina, con fiori riuniti in una infiorescenza densa a pannocchia
piramidale che presenta peduncoli e pedicelli tomentoso-lanosi per la presenza di peli di
color ferrugineo. I fiori sono pentameri, con un profumo intenso di mandorla amara; i
sepali sono di forma largamente triangolare, pubescenti all’esterno e persistenti sul frutto.
I petali sono di forma ovale, di colore bianco-giallastro, barbati all’interno. Il ricettacolo è
formato da 2-5 carpelli saldati tra loro e che si accrescono con il ricettacolo durante lo
sviluppo del frutto. Gli stami sono numerosi e portano antere di colore giallo. L’antesi
avviene da ottobre a febbraio.
Frutti e semi – Il frutto è un pomo globoso-ellissoidale, all’inizio tomentoso, ma glabro a
maturità, di colore giallo-arancio, coronato all’apice dai residui del calice; la polpa è edule,
succulenta, di colore giallo-aranciato, contenente 2-3 semi ovoidi, grandi, di colore bruno
scuro. La maturazione avviene in primavera.
DISTRIBUZIONE E HABITAT – Pianta originaria della Cina orientale e naturalizzata in Giappone
(da cui il nome volgare) fu introdotta in Italia a scopo ornamentale e per i suoi frutti eduli.
È presente dal livello del mare fino a 600 m di quota ed è ormai naturalizzata in quasi tutto
il territorio. È una pianta termofila, coltivata nelle zone temperato-calde poiché non sop-
porta le gelate.
UTILIZZO – Della pianta vengono utilizzati i frutti, consumati freschi, che hanno una polpa
succulenta ed agro-dolce, profumata, rinfrescante e ricca di vitamine (A, B e C), sali mine-
rali (calcio, magnesio, potassio, ecc.); i frutti possono essere usati anche per la prepara-
zione di sciroppi e di bevande alcoliche (nespolino). In Sicilia è partico