Vendita pianta di Luppolo NordbrauVendita pianta di Luppolo Nordbrau
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Luppolo da Birra - Nordbrau

15,40 €
Vendita Piante di L'Humulus Lupulus - Luppolo Nordbrau
Pianta erbacea perenne, che può raggiungere i 9 metri di lunghezza e può vivere fino a 25 anni. La vegetazione scompare in inverno per tornare in primavera.
L'Humulus Lupulus Nordbrau è una varietà di luppolo tedesco.
Luppolo fruttato amaro utilizzato per la birra scura e normale.

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Vendita Piante di L'Humulus Lupulus - Luppolo Nordbrau

Pianta erbacea perenne, che può raggiungere i 9 metri di lunghezza e può vivere fino a 25 anni. La vegetazione scompare in inverno per tornare in primavera.
L'Humulus Lupulus Nordbrau è una varietà di luppolo tedesco.
Luppolo fruttato amaro utilizzato per la birra scura e normale.

DESCRIZIONE E STORIA

DESCRIZIONE BOTANICA

  • Portamento: pianta perenne con fusti erbacei rampicanti lunghi alcuni metri che crescono su qualsiasi sostegno trovino vicino.
  • Foglie: di forma palmato-lobata, con margine seghettato, opposte negli esemplari maschili ed alterne in quelli femminili.
  • Fiori: le piante maschili hanno delle infiorescenze a pannocchia, quelle femminili dei coni di colore giallo-verde.

ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: Humulus deriva dal latino humeo che significa essere umido, in relazione al fatto che la pianta predilige terreni umidi. Lupulus deriva invece dalla parola latina lupus che significa lupo, perché proprio come un lupo con le sue prede, tende a far soffocare le piante su cui si arrampica. Anticamente era un rimedio utilizzato dai monaci nei conventi per il suo effetto anafrodisiaco, che calmava gli stimoli sessuali. 

UTILIZZO

PARTE UTILIZZATA: infiorescenze femminili.

COME SI USA IN COSMETICA: creme ed unguenti a base di fiori di luppolo hanno un effetto dermoprottetivo ed antipruriginoso. Con i fiori secchi si possono preparare dei cuscini per favorire il riposo notturno.

COME SI USA IN CUCINA: i giovani getti vengono raccolti ed utilizzati nella preparazione di frittate, risotti e minestre. Le infiorescenze femminili vengono utilizzate per la produzione della birra, come aromatizzanti.

Preparazione del terreno e impianto delle zampe di luppolo.
La preparazione del terreno ha previsto la discissura profonda dell’appezzamento (aratura), la concimazione con letame maturo bovino (100 q/ha) e l’amminutamento supericiale. Dopo alcuni giorni, si è provveduto, seguendo lo schema, a preparare le fosse d’impianto e a porre a dimora le zampe di luppolo, la cui porzione subaerea è stata vincolata a un tutore provvisorio, in attesa dell’installazione dell’impianto deinitivo. L’irrigazione, effettuata per tutto il ciclo colturale con un impianto di distribuzione localizzata ha favorito il corretto sviluppo della coltura.

Messa in opera dell’impianto di sostegno delle liane di luppolo.
Le liane di luppolo devono essere sostenute da un impianto adeguato: il loro sviluppo, infatti, è notevole e la ioritura è posta nelle zone apicali meglio illuminate. Sono stati, pertanto, predisposti pali in legno di castagno alti circa 5 m distanziati tra loro in modo da ospitare l’impianto di tiranti e cordini su cui far arrampicare il luppolo. Tale impianto è stato realizzato con l’impiego di carrucole, in modo da poter abbassare le piante al termine della ioritura e rendere possibile la raccolta da terra.

Le misure dell’impianto sono indicate nella igura accanto. Come si può notare i pali sono stati posti, come negli impianti nord europei, a circa 6 m di distanza tra loro. Il sistema di sostegno e di agevolazione della raccolta è stato realizzato utilizzando un semplice sistema di carrucole vincolato, ad un estremo, a terra e, all’altro estremo, sulla paliicazione stessa.

Raccolta dei fiori.
La raccolta dei fiori è avvenuta nel mese di settembre. La fioritura, non scalare, è avvenuta attorno alla metà del mese ed è stata eseguita abbassando le piante con il sistema di carrucole, potendo, così, raccogliere il prodotto da terra. La fioritura è stata considerata completa quando le brattee esterne dei iori hanno cominciato a virare al beige-bruno. I fiori, tenuti separati per ciascuna selezione, sono stati insacchettati e trasportati dove sono stati essiccati all’interno delle celle climatizzate. L’essicazione è avvenuta gradualmente e a bassa temperatura, al ine di limitare il più possibile la perdita di sostanze aromatiche. Sono stati impostati diversi set-up termici: in una prima fase (24 ore) la temperatura è stata portata a 35°C, con umidità relativa dell’aria < 5%; in una seconda fase (48-96 ore), la temperatura di essicazione è stata innalzata a 38°C. Al termine del processo, l’umidità dei iori era scesa a circa il 5-7% in peso.