E’ stata ritrovata nella zona di Gualdo Tadino (PG), e probabilmente viene dalle vicine Marche, dove  viene chiamata mela Sassa, perchè il frutto è abbastanza duro. E’ una ottima varietà ad elevata rusticità e resistente ai più comuni parassiti. Adatta alla coltivazione di montagna ed alta collina. La pianta produce in maniera costante e fiorisce in epoca tardiva. E’ molto rustica. Il frutto è di grandi dimensioni (gr. 160 circa), di forma rotondeggiante, un poco appiattito. La buccia molto spessa è di colore verde con macchie diffuse rosso. La polpa è bianca, acidula, soda, a tessitura molto fine e aromatica, non molto succosa ma di ottima qualità. Viene raccolta in novembre dopo S. Martino e si conserva in fruttaio fino alla primavera successiva. è anche ottima per la cottura.