La pianta di Castagna più resistente al cinipideAlberi di castagni resitenti al cinipide
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Bouche de Betizac di 3-4 anni

Vendita pianta Castagno (Bouche de Betizac) di 3-4 anni d'innesto
Vigore:medio-elevato
Portamento: espanso
Messa a frutto: molto rapida (2° anno)
Produttività: abbondante e costante, poco esigente per quanto riguarda l’impollinazione
Resistenza alle avversità: var

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Bouche de Betizac d'innesto, di 3-4 anni d'innesto

Vigore:medio-elevato
Portamento: espanso
Messa a frutto: molto rapida (2° anno)
Produttività: abbondante e costante, poco esigente per quanto riguarda l’impollinazione
Resistenza alle avversità: varietà molto tollerante al cancro corticale e al Cinipide Galligeno
Varietà brachistaminea, discreto impollinante.

Forma: ellittica corta, appiattita
Colore: marrone rossastro che vira rapidamente al bruno scuro
Calibro: da grosso a molto grosso (fino a 25 frutti/Kg)
Percentuale di settatura: dal 1 al 5%
Epoca di maturazione: precoce (12 settembre)
Conservazione dei frutti: buona
Facilità alla pelatura: discreta
Utilizzo: consumo fresco

Impollinatori: Belle Epine, Bournette, Precoce Migoule, Marsol, Maraval, Marron de Goujounac, Marron de Chevanceaux.

Nel castagno sono presenti numerosi fenomeni di sterilità morfologica e fattoriale, di grande importanza pratica, causati da diverse anomalie quali la mancanza di antere (cv. astaminee) o antere con filamenti troppo corti (cv. brachistaminee). L'impollinazione è inoltre resa più difficile dalla presenza più o meno accentuata fra le diverse cultivar di autoincompatibilità. Risulta pertanto indispensabile, soprattutto nei nuovi impianti una consociazione fra varietà compatibili

Nella castanicoltura tradizionale, questi problemi non si pongono, in quanto l' impollinazione viene garantita dai castagni selvatici presenti; tuttavia, essendo stati accertati in diverse ricerche fenomeni di xenia (l' impollinatore influisce sulle caratteristiche qualitative dei frutti da esso fecondati), sarà opportuno che anche gli impollinatori possiedano discrete caratteristiche di dimensione, forma, colore ecc... Il castagno è da considerarsi specie sostanzialmente anemofila (impollinazione che avviene a mezzo del vento).

Per la realizzazione di frutteti di castagno possono essere prese in considerazione anche alcune cultivar di ibridi euro-giapponesi. La loro coltivazione è adatta a questi terreni, dove i frutti, con l’applicazione di cure colturali adeguate (concimazione, irrigazione, sfalcio del manto erboso), raggiungono caratteristiche merceologiche ragguardevoli. Le varietà «Précoce Migoule», «B. de B.» e «Marsol» sono in grado di fornire primizie (maturano nella seconda metà di settembre, circa 2 settimane prima delle altre varietà proposte in lista) costituite da frutti di grossa pezzatura.

Nei nuovi impianti alla varietà tradizionale si possono affiancare alcuni ibridi euro-giapponesi, anch’essi a maturazione precoce, quali «Primato», che matura nella 1a decade di settembre, «Précoce Migoule» e «B. de B.», che maturano nella 2a decade di settembre e, in condizioni colturali favorevoli (fertilità del terreno, disponibilità idriche, ecc.) raggiungono parametri merceologici superiori alla varietà tradizionale. In particolare «Bouche de Bétizac» presenta frutti non settati, di facile pelabilità e di aspetto simile ai marroni.

La raccolta è solitamente effettuata manualmente (con rese di 10-15 kg/ora/uomo) e comporta elevati costi e dispendio di lavoro. Raccoglitrici meccaniche, che agiscono per aspirazione, o raccattatrici si stanno diffondendo negli impianti che, per dimensioni e orografia, lo consentono. La maggior parte dei frutti è destinata al mercato fresco (caldarroste e castagne bollite), con una domanda crescente dall’inizio della raccolta (settembre) fino a novembre.