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Arancio Amaro

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L'arancio amaro si differenzia da quello dolce (Citrus × sinensis) per le spine più lunghe all'ascella delle foglie, per il colore più scuro delle foglie, per il caratteristico picciolo alato, per un profumo più intenso delle foglie e dei fiori, per la buccia più colorata e più ruvida del frutto, ma soprattutto per il particolare gusto amaro della polpa.

Come coltivare un albero di arancio: il terreno
Il miglior terreno per coltivare un arancio deve essere sciolto o di medio impasto, profondo, fertile, ben drenato: l’albero di arancio non sopporta i ristagni idrici. Il pH dev’essere compreso tra 6,5 e 7,5 e ben dotato di sostanza organica, utile è il letame di cavallo. Assolutamente da evitare i terreni troppo argillosi, calcarei e salsi perché potrebbero provocare ristagni idrici.

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L'arancio amaro si differenzia da quello dolce (Citrus × sinensis) per le spine più lunghe all'ascella delle foglie, per il colore più scuro delle foglie, per il caratteristico picciolo alato, per un profumo più intenso delle foglie e dei fiori, per la buccia più colorata e più ruvida del frutto, ma soprattutto per il particolare gusto amaro della polpa.

Come coltivare un albero di arancio: il terreno

Il miglior terreno per coltivare un arancio deve essere sciolto o di medio impasto, profondo, fertile, ben drenato: l’albero di arancio non sopporta i ristagni idrici. Il pH dev’essere compreso tra 6,5 e 7,5 e ben dotato di sostanza organica, utile è il letame di cavallo. Assolutamente da evitare i terreni troppo argillosi, calcarei e salsi perché potrebbero provocare ristagni idrici.

l’irrigazione

La pianta di arancio sopporta bene la siccità ma se la si vuole rigogliosa e piena di succosi frutti è bene irrigare abbondantemente nel periodo di ripresa vegetativa, ovvero da marzo ad ottobre. Ma attenzione! Tra un’irrigazione e l’altra il terreno si deve asciugare bene.

Questo perché l’albero di arancio teme i ristagni di acqua che lo predispongono a malattie fungine e al marciume delle radici.

Coltivazione in vaso dell'Arancio

La pianta di arancio in vaso è un’ottima occasione per chi ha poco spazio in giardino: certo, il raccolto non è come quello di un agrumeto, ma se le cure sono adeguate, avrete indubbiamente le vostre soddisfazioni.

La regola più importante da ricordare è quella di riparare l’arancio in vaso per proteggerlo dal freddo: trasferite il vaso all’interno o coprite la chioma con del tessuto non tessuto. Anche se abitate in una zona dal clima mite è buona regola addossare contro un muro o una siepe gli alberi di arancio per assicurare protezione durante l’inverno.

Malattie degli Agrumi

Un ultimo cenno alle avversità; quelle che possono interessare le piante di arancio sono diverse; si ricordano l’afide nero e l’afide verde, l’acaro delle meraviglie, l’acaro rugginoso, la cimicetta verde, vari tipi di cocciniglia, la fetola, la mosca bianca, il cotonello degli agrumi, il ragno rosso, la tripide ecc.

Varietà

Dell’arancio esistono diverse cultivar che si distinguono essenzialmente per il colore della polpa deli frutti e per l’epoca in cui questi giungono a maturazione.

Le cultivar con polpa sanguigna (per esempio Tarocco, Moro e Sanguinello) vengono coltivate soprattutto in Sicilia; le cultivar a polpa bionda sono suddivise in cultivar del gruppo Navel (varietà ombelicate) e cultivar bionde (varietà non ombelicate).

Fanno parte del primo gruppo la Brasiliano, la Washington, la Navel, la Navelina e la Navelate; fanno invece parte del gruppo delle cultivar bionde la Belladonna, la Biondo comune, la Maltese, la Cadenera, la Ovale e la Valencia Late. Queste due ultime varietà vengono utilizzate per la preparazione delle spremute.

  • Sanguinello: rotonda, molto succosa, poco zuccherina, è raccolta tra febbraio e aprile
  • Tarocco: rotonda, priva di semi, matura a inizio dicembre
  • Newhall: ovale, mediamente dolce, priva di semi e abbastanza succosa
  • Valencia: rotonda, molto succosa, priva di semi, è raccolta tra tra aprile e giugno
  • Moro: ovale, prima di semi, matura tra dicembre e gennaio
  • Washington Navel: rotonda, con ombelico, gusto dolce, è raccolta tra dicembre e maggio
  • Ovale: buccia sottile, polpa molto succosa, matura a fine aprile
  • Arancio Navelate: Deriva dalla mutazione della Washington navel e presenta un ottimo sapore, l’epoca di maturazione è tardiva infatti la raccolta può prolungarsi fino a giugno.
  • Arancio Belladonna: A causa della sua alternanza produttiva è una varietà poco diffusa, la buccia è molto spessa, presenta eccellenti proprietà organolettiche e viene utilizzata sia per il consumo fresco che per la trasformazione industriale.