ciliegie di marostica

La Ciliegia di Marostica IGP designa il frutto allo stato fresco ottenuto dalla coltivazione delle seguenti varietà della specie Prunus avium L.: le precocissime Sandra e Francese, quest’ultima ascrivibile alle varietà Bigareaux Moreaux e Burlat; la medio precoce Roana ed il durone precoce Romana; le tardive Milanese, Durone Rosso (Ferrovia simile), Bella Italia, Sandra Tardiva, e altre varietà: Bella di Pistoia, Black Star, Early Bigi, Grace Star, Canada Giant, Big Star, Kordia, Lapins, Marostegana, Prime Giant, Regina, Folfer.

La storia della ciliegia di Marostica ha inizio nel 1454.
Lionora, la figlia del governatore Taddeo Parisio, aveva due pretendenti. Per evitare spargimenti di sangue in duello, Taddeo ebbe l’idea che i due si sfidassero durante una partita a scacchi nella piazza della città di Marostica. Questa avvenne con l’ausilio di figuranti in carne ed ossa: re, regine, alfieri, cavalli, pedoni, torri interpretati da uomini e donne.
Il vincitore sposò Lionora ed il perdente la sorella minore.
Il giorno delle nozze, per ricordare l’evento, il governatore diede ordine di mettere a dimora nelle campagne intorno a Marostica svariate piante di ciliegio: nacquero così la tradizione della partita a scacchi più famosa del mondo e la coltura delle ciliegie.
Ancora oggi, durante la Mostra Mercato della Ciliegia di Marostica IGP, si svolge la rievocazione storica del matrimonio di Lionora e del suo sposo.
Il Consorzio nasce nel 1957, raccoglie e distribuisce le ciliegie prodotte su una superficie di 460 ettari, quasi esclusivamente in zona collinare, su un terreno fertile e ricco che consente di ottenere un prodotto dolce e gustoso, comprendente la zona di Mason Vicentino, dove si concentra la maggior parte della produzione locale. La ciliegia di Marostica IGP presenta una forma cuoriforme, un colore che va dal rosa al rosso scuro, è succosa, dal gusto pieno, dolce e molto gradevole.

La Ciliegia di Marostica  ha probabilmente  origine caucasica.
L’etimologia è legata al greco Chérasos e da qui al nome della città di Cerasunte (o meglio Giresun), nel Ponto (l’attuale Turchia).
In epoche molto antiche arrivarono in Italia dalla Turchia grazie all’interessamento, secondo Plinio il Vecchio (23 d.c.-79 d.c.), del console Lucio Licinio Lucullo (118 a.c.-57 a.c.).
Lo storico naturalista afferma che prima della battaglia di Cabira, contro Mitridate VI re del Ponto (132 a.c.-63 a.c.), combattuta nel 72 a.c., "Cerasia ... non fuere in Italia " Non vi erano ciliegie in Italia, portate proprio da Lucullo al suo rientro a Roma nel 66 a.c.
Sempre secondo Plinio furono i Romani a migliorarne le varietà in modo che potessero dare frutti grossi e succosi.
Questa teoria venne smentita molti secoli dopo, nel 1883, dal botanico svizzero Alphonse de Candolle (1806-1893) che affermò, nella sua opera "Origines des plantes cultivées", riguardo a ciò che riferì Plinio: “Poiché questo errore è perpetuato dalla sua ripetizione incessante nella scuola classica, si deve affermare che gli alberi di ciliegio (almeno quelli di Prunus avium) esistevano in Italia prima di Lucullo, e che il famoso gourmet non ha bisogno di andare così lontano per cercare le specie dai frutti con il sapore amaro“

vendita ciliegio di marostica
 
 
Zona di Produzione
I territori dei seguenti comuni in provincia di VICENZA: Salcedo, Fara Vicentino, Breganze, Mason, Molvena, Pianezze, Marostica, Bassano, limitatamente al territorio che si estende alla destra idrografica del fiume Brenta ed infine la parte del territorio del comune di Schiavon così delimitata: a est della statale per Vicenza la porzione a nord di via Olmi fino all’altezza di via Vegra; ad ovest della statale per Vicenza la porzione a nord di via Roncaglia Vecchia.

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Tipologia
Extra (E): calibro minimo 23mm; Prima: calibro minimo 20mm. Ciascuna delle due categorie commerciali devono essere confezionate in apposito contenitore (di legno, plastica, cartone o altro materiale idoneo) con una capacita’ della minima unita’ commercializzabile pari al massimo a 10 kg di prodotto. All’esterno di ogni imballaggio deve essere apposta la scritta CILIEGIA DI MAROSTICA - I.G.P.

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Utilizzo
Allo stato fresco, nella preparazione di dolci (come la torta di ciliegie), marmellate e bavaresi. Più raramente in cucina, anche se si stanno diffondendo ricette che prevedono l’abbinamento con le carni di anatra e di manzo.

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Valori Energetici
Valori nutrizionali per 100 grammi di prodotto: Valore energetico 38 kcal Acqua 86,2g Proteine 0,8g Lipidi 0,1g Glucidi disponibili 9g Fibra 1,3g Sodio 3mg Potassio 229mg Ferro 0,6mg Calcio 30mg Fosforo 18mg Tiamina 0,03mg Riboflavina 0,03mg Niacina 0,5mg Vitamina A 19mg Vitamina C 11mg
 

Nota distintiva

La Ciliegia di Marostica IGP è un frutto dalle molte proprietà benefiche, ricco di vitamine, polifenoli e zuccheri ben tollerati anche dai diabetici.