Vivai Spallacci

Varietà migliori di Fragole

FRAGOLA: Obiettivo qualità: dolcezza, consistenza, sapore

Nel 2007 si è registrata una significativa inversione di tendenza rispetto all’andamento delle superfici fragolicole investite negli ultimi anni. Infatti, secondo i dati forniti dal Cso di Ferrara, la superficie fragolicola 2007 è stimata in 3.609 ha, +6% rispetto al 2006. Nelle aree meridionali l’aumento si è registrato sia in Campania (809 ha; +8% rispetto al 2006), principale regione fragolicola nazionale, sia in Basilicata (+5%), dove sembra terminata la forte contrazione registrata negli ultimi anni, la più accentuata fra le aree meridionali (­37% dal 2004 al 2006). Pressoché stabili risultano le superfici calabresi e siciliane.

Nelle aree settentrionali la principale regione fragolicola si conferma nel 2007 il Veneto dove si registra un significativo incremento rispetto al 2006 (656 ha; +10%), confermando un trend già evidenziato l’anno scorso. Anche in Emilia ­ Romagna (371 ha; + 6%) e in Piemonte (163 ha; stabile) sembra arrestato il trend negativo degli ultimi anni. L’aumento dell’incidenza della protezione con tunnel coperti con film plastici (circa l’80% del totale), evidenzia un’alta specializzazione di questa coltura, che richiede sempre più elevati investimenti economici.

Dal punto di vista climatico l’annata 2005­06 è risultata in generale piuttosto fredda in inverno. Già in autunno si sono verificati, in gran parte degli ambienti colturali, repentini abbassamenti termici che hanno rallentato l’attività vegetativa delle piante e ridotto la differenziazione determinando una produttività non molto elevata nella primavera successiva. Le temperature invernali piuttosto basse che si sono registrate anche negli ambienti meridionali, hanno indotto un rallentamento dello sviluppo vegetativo delle piante fresche e un accentuato ritardo della maturazione anche se i fragoleti sono quasi tutti protetti.

L’attività del Progetto ha riunito nel 2006 le competenze di 14 Unità Operative che hanno operato in 19 campi sperimentali costituiti in 12 regioni. Negli ambienti meridionali si è operato in coltura protetta con la tecnica di coltivazione che prevede l’impiego di piante fresche. Solo nella zona di Marsala in Sicilia e Metaponto in Basilicata si è fatto ricorso anche a piante frigoconservate. Negli ambienti centro­settentrionali si è operato sia in coltura protetta, che di pieno campo, adottando la tecnica di coltivazione tradizionale (piante frigoconservate di tipo A) che prevede la sola raccolta primaverile.

Nel veronese è stato valutato anche il materiale coltivato con la tecnica autunnale caratterizzata da un doppio ciclo di fruttificazione (il primo in autunno dopo la piantagione e il secondo nella primavera successiva) dalle stesse piante frigoconservate, di più elevate dimensioni (A+). Le varietà rifiorenti sono state valutate solo nel Cuneese seguendo la tecnica tradizionale che prevede la piantagione primaverile e la raccolta nel periodo estivo­autunnale. Solo nel Cesenate si è operato anche in un campo condotto con la tecnica di coltivazione “biologica”.

In Alto Adige è indicata una lista di varietà giudicate positivamente con la tecnica di coltivazione adottata in Val Martello dove è localizzato il campo sperimentale e che prevede, unico caso in Italia, impianti che durano tre anni, simili ai fragoleti americani del Nord­Est. La Lista 2007 è il risultato finale del lavoro condotto su 250 cultivar valutate nei tredici anni di vita del Progetto. Le varietà sono state in gran parte (67%) valutate negativamente (tab. 1); un altro gruppo di varietà (15%) è stato inserito nelle Liste precedenti, ma attualmente non sono più ritenute di interesse (tab. 2).

Nel 2006, si sono complessivamente valutate 69 varietà. Per alcune di queste nuove varietà è ancora in corso il rilevamento dei dati biennali necessari per poter esprimere un primo giudizio (tab. 3). La Lista 2007 comprende 28 cultivar considerate dal gruppo di lavoro complessivamente positive nei diversi areali. Sei di queste sono adatte agli ambienti meridionali: Camarosa*, e Ventana* (di origine californiana), Candonga®* e Tudla®Milsei* (spagnole), Naiad®*e Tethis* (italiane).

Ad eccezione di quest’ultima varietà tutte le altre sono pienamente adatte ad essere piantate come pianta fresca. Le altre 22 sono adatte alle aree settentrionali di cui 17 unifere (Adria*, Alba*, Arosa*, Clery*, Dora*, Eva*, Idea*, Maya*, Onda*, Patty*, Queen Elisa*, Record*, Roxana*, Sugar Lia*, Sveva* di origine italiana e Darselect* di origine francese) e 6 rifiorenti neutrodiurne: Albion* e Diamante* di origine californiana, Charlotte* francese, Elsinore* e Irma* italiane ed Evie2* inglese. Tutte le varietà idonee al Nord sono pienamente adatte ad essere impiegate come piante frigoconservate.

Per le aree meridionali

Nella Lista 2007 per le aree meridionali non vengono proposte nuove varietà rispetto alla Lista 2006, ma non fa più parte la vecchia varietà di origine californiana Pajaro di rilevante importanza in passato per la fragolicoltura meridionale basata sull’utilizzo di piante frigoconservate. Di seguito, vengono riportati i principali pregi e difetti delle varietà inserite nella lista.

Camarosa* Pregi: elevata produttività; grossa pezzatura dei frutti; buon sapore; elevata consistenza della polpa, lunga shelf life nel post­raccolta; Difetti: irregolarità della forma del frutto, soprattutto con sbalzi termici o per scarsa umidità all’interno dei tunnel durante la fioritura delle piante; colore rosso scuro e poco brillante in concomitanza di innalzamenti termici e spesso poco omogeneo soprattutto con squilibrati apporti nutrizionali.

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Candonga* Pregi: buona rusticità della pianta; frutti di forma perfettamente conico­allungata, molto regolare di bell’aspetto, di lunga shelf life per l’elevata consistenza della polpa; le caratteristiche organolettiche sono molto elevate grazie anche alla notevole scalarità di maturazione dei frutti; adatta anche alle aree centrali italiane; Difetti: produttività non sempre elevata soprattutto quando l’epoca di piantagione è tardiva; accestimento medioscarso; epoca di maturazione piuttosto tardiva

Naiad* Pregi: elevata produttività delle piante nei periodi più precoci di raccolta, soprattutto con piante fresche “cime radicate” e negli areali più caldi come quelli siciliani; bella forma conica, molto regolare, buon sapore e bella colorazione del frutto nel periodo invernale; Difetti: elevato sviluppo vegetativo della pianta, soprattutto quelle frigoconservate; colorazione del frutto disforme, che spesso può divenire scura, in concomitanza degli innalzamenti termici unita a una non elevata resistenza della superficie.

Tethis* Pregi: elevata produttività; grossa pezzatura dei frutti; buon sapore; colorazione rosso brillante; polpa consistente; Difetti: non si adatta ad essere impiegata come pianta fresca; suscettibilità ad antracnosi; colore che può divenire scuro con gli innalzamenti termici.

Tudla®Milsei* Pregi: precocità di maturazione; elevata produttività, forma allungata dei frutti; buon sapore; Difetti: scarsa consistenza della polpa; superficie dei frutti molto delicata soprattutto nei periodi più caldi; forma non sempre regolare, in particolare con piante frigoconservate; colore non sempre uniforme, soprattutto all’apice.

Ventana* Pregi: elevata produttività, notevole precocità di maturazione unita a grossa pezzatura dei frutti; bella forma conica del frutto, molto regolare; colorazione intensa e molto brillante, anche nei mesi invernali con scarsa luminosità; Difetti: suscettibilità della pianta ai patogeni e alla salinità dei terreni e delle soluzioni nutritive che spesso provocano il collasso della pianta nella fase centrale della raccolta; in concomitanza di innalzamenti termici spesso si ha una colorazione troppo intensa e una perdita di consistenza; frutti non molti saporiti.

Per le aree settentrionali sono state inserite alcune nuove varietà di recente introduzione: Clery, Dora, Eva, Record, Sugar Lia (tutte unifere) ed Albion, Charlotte, Elsinore ed Evie2 (rifiorenti) per il cuneese di cui si è completato il biennio di valutazioni.

Adria* Pregi: maturazione tardiva; pianta molto rustica; bella colorazione rosso­aranciata dei frutti; Difetti: medio sapore; limitata resistenza della superficie.

Alba* Pregi: precocità di maturazione; grossa pezzatura; facilità del distacco dei frutti alla raccolta; bella forma conico­allungata, molto regolare; colore molto brillante; Difetti: scarso sapore; non sempre elevata e costante produttività della pianta (soprattutto nelle colture autunnali veronesi); perdita di consistenza in concomitanza di temperature calde; richiede terreni sani o fumigati.

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Arosa* Pregi: bella forma conico­allungata del frutto, molto regolare; elevata consistenza della polpa; buon sapore; colorazione molto brillante anche in concomitanza di innalzamenti termici; Difetti: sensibile diminuzione della pezzatura nel prosieguo della raccolta; suscettibilità ad oidio; richiede terreni sani o fumigati.

Asia-NF421* Pregi: colorazione rosso intenso, brillante; grado zuccherino elevato; buon sapore; Difetti: limitata consistenza della polpa e resistenza della superficie, soprattutto in concomitanza di innalzamenti termici; elevata suscettibilità ad antracnosi; richiede terreni sani o fumigati.

Clery* Pregi: precocità di maturazione; pianta piuttosto rustica; frutto di bella forma conico­allungata, molto regolare, con superficie resistente, molto brillante e di buon sapore; Difetti: pezzatura media dei frutti che tende a divenire piccola nelle raccolte finali. La pianta è suscettibile al marciume del colletto (Botrytis cinerea).

Darselect* Pregi: ottimo sapore dei frutti; Difetti: elevata suscettibilità ad oidio e vaiolature fogliari; poco adatta alla coltura autunnale veronese per via della non sempre elevata e costante produttività nel periodo autunnale; colorazione poco brillante dei frutti.

Dora* Pregi: elevata consistenza della polpa e resistenza della superficie; buone caratteristiche qualitative del frutto grazie all’elevato grado rifrattometrico; Difetti: la pianta è suscettibile ai patogeni dell’apparato radicale e richiede terreni sani e fumigati; la colorazione del frutto può assumere tonalità troppo scure e il sapore può diminuire in concomitanza di innalzamenti termici durante la raccolta; richiede terreni sani o fumigati.

Eva* Pregi: pianta in grado di fornire un prolungato flusso produttivo grazie alla sua capacità di bifiorire; bella forma del frutto conicaallungata; colorazione rosso­aranciata, molto brillante, polpa consistente (lunga “shelf life”); Difetti: richiede terreni fumigati per ottimizzare lo sviluppo vegetativo ed evitare il calo di pezzatura del frutto che si può verificare nella seconda parte della raccolta; l’habitus vegetativo rado della pianta la rende poco adatta alla coltura di pieno campo (scottature solari).

Irma* Pregi: elevata produttività; lungo periodo di raccolta grazie all’alta capacità di rifiorire; forma conico­allungata, molto regolare; adatta ad essere impiegata sia come unifera nelle colture autunnali veronesi che come rifiorente nel cuneese; Difetti: limitata consistenza della polpa e sapore troppo scarso in primavera quando la produttività è molto elevata o in concomitanza di innalzanti termici; suscettibile ad antracnosi.

Maya* Pregi: elevata produttività; bella forma allungata del frutto; colorazione rosso brillante; Difetti: scarsa consistenza della polpa e resistenza della superficie; forma irregolare (soprattutto nei primari); scarso sapore.

Onda* Pregi: buona rusticità della pianta; grossa pezzatura dei frutti, soprattutto nelle prime staccate; facilità del distacco dei frutti; ottima la colorazione anche nelle colture di pieno campo; Difetti: necessita di piantagioni anticipate per garantire elevata produttività; scarso sapore.

Patty* Pregi: buona adattabilità alla coltura autunnale veronese; elevata produttività; tolleranza all’oidio e ai patogeni dell’apparato radicale; forma regolare e colore molto brillante del frutto; Difetti: scarsa consistenza della polpa; difficoltà di distacco del frutto nella raccolta primaverile, facilità di distacco del calice (difetto per il consumo fresco), sapore medio­scarso.

Record* Pregi: maturazione tardiva; buona vigoria, produttività e rusticità della pianta; frutti di elevata pezzatura, di color rosso molto brillante di bella forma conica­globosa, molto regolare; Difetti: poco sensibile all’oidio; polpa non molto consistente; necessita di piantagioni precoci.

Roxana* Pregi: elevata rusticità e produttività della pianta anche nelle colture autunnali; grossa pezzatura, bella forma allungata e regolare; Difetti: scarsa resistenza della superficie e consistenza della polpa; colorazione troppo scura, soprattutto in concomitanza di innalzamenti termici, scarso sapore.

Sveva* Pregi: maturazione molto tardiva; elevata rusticità della pianta; Difetti: limitata resistenza della superficie dei frutti; colorazione scura e poco brillante, spesso non uniforme all’apice, soprattutto in concomitanza di innalzamenti termici.

Albion* Pregi: elevata pezzatura, consistenza e grado zuccherino; buon sapore; habitus assurgente che si presta a più elevate densità di piantagione; Difetti: produttività medio scarsa (scarsa capacità di rifiorire); colorazione troppo scura dei frutti, soprattutto nei periodi più caldi.

Charlotte* Pregi: elevata produttività della pianta; spiccata aromaticità del frutto unito ad elevato grado zuccherino; elevata capacità di rifiorire; Difetti: limitata pezzatura e scarsa consistenza del frutto.

Diamante* Pregi: buona capacità di rifiorire solo nel periodo di fine estate; grossa pezzatura dei frutti; bella forma, polpa consistente, buon sapore; Difetti: elevata suscettibilità ad antracnosi e ad oidio, limitata e disforme capacità di rifiorire nei periodi più caldi.

Elsinor® Civri 30* Pregi: elevata produttività della pianta (alta capacità di rifiorire); forma conico­allungata del frutto di bella colorazione rossoaranciata, molto regolare; Difetti: suscettibile all’oidio sui frutti; scarsa consistenza della polpa e limitato sapore; necessita di terreni sani o fumigati.

Evie 2* Pregi: tolleranza all’oidio della pianta; elevata produttività nel primo periodo dell’estate; bella forma del frutto conica e sempre molto regolare; Difetti: limitata consistenza della polpa e sapore scarso.

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