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Origine: Francia verso il 1840
L'albero ha vigore elevato; buona affinità col cotogno
Portamento: eretto.
Fioritura: tardiva. Impollinatore: William, Conference, Dr, J. Guyot, Butirra Hardy, Passa Crassana, Kaiser, William
Produttività: da media a buona, regolare, messa a frutto tardiva. Resistenza alle malattie: sensibile alla ticchiolatura e al Pseudomonas.
Il frutto Maturazione: tardiva, circa un mese dopo la pera William.
Calibro: grosso. Forma: piriforme-appiattita, irregolare, asimmetrica.
Buccia: liscia, molto sottile, verde chiaro che diviene giallastra a maturazione, soffusa di rosso all'insolazione.
Polpa: bianca, molto fine, succosa, di qualità gustative ottime.
Conservazione: buona, fino a gennaio-febbraio. Poichè ha la buccia delicata è piuttosto sensibile alle manipolazioni ed ai trasporti.
Considerazioni
È una cultivar diffusa in tutto il mondo, con alberi di elevato vigore vegetativo ma che tardano ad entrare in produzione e sono spesso incostanti nella fruttificazione.
Per quanto riguarda la commercializzazione non vi sono dei problemi in quanto è la pera più apprezzata per il consumo fresco.
ESIGENZE
Suolo rare gli inconvenienti dell'elevata presenza di e siccitosi. Se innestato su cotogno rifugge dai terreni Si adatta bene a quasi tutti i tipi di terreno, calcare nel terreno. ad calcarei per il rischio di clorosi. Solo il franco permette di supe-ire Il pero è l'albero fruttifero delle regioni temperate. Come tutte le specie i foglia caduca, richiede una bassa temperatura in inverno. A seconda della cultivar il fabbisogno di freddo è di circa 1200 ore a + 7 gradi centigradi.
Resiste a tempe-rature invernali di — 20 gradi, ma, a fioritura piuttosto precoce è sensibile alle gelate primaverili. Il pero rifugge la siccità, sarà, quindi necessaria l'irrigazione nelle cultivar tardive, soprattutto nelle regioni meridio-nali. Il pero può essere coltivato anche in altitudine, fino a 800-1000 metri, In queste condizioni alcune culti-var producono eccellenti frutti. esclusione di quelli poveri.
La fioritura del pero è più precoce di quella del melo ed è di breve durata. Durante la fioritura il pero è sen-promessa. sibile alle gelate, ed essendo autoincompatibile, per condizioni climatiche avverse, la produzione risulta com-promessa.
FIORITURA
Le cultivar di pero sono quasi tutte autosterili, pertanto al fine di ottenere una produzione elevata con frutti ili buona presentazione bisogna consociare nei frutteti almeno due cultivar compatibili tra di loro.